Halloween: le origini e la storia

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Buongiorno.

Prima di aprire il post a tema per questo Halloween 2016, non posso non mandare il mio pensiero a chi ha perso ogni cosa in queste ore, a causa del terribile terremoto che si è verificato nel centro Italia. Le scosse, arrivate a 6.5 di Magnitudo, hanno interessato le zone di Norcia, Rieti, Ascolti Piceno, Perugia, ma sono state percepite in tutte le province limitrofe. Purtroppo questi fenomeni naturali arrivano in silenzio e distruggono ogni cosa e, se volete dare un piccolo contributo, è stato riattivato il numero solidale 45500. Se non potete donare, comunque mandate un pensiero a chi non può rientrare in casa, chi ha perso i suoi averi, chi è rimasto ferito. Le scosse continuano ad arrivare senza tregua.

La origini del rito di Halloween

È alle popolazioni celtiche che risalgono i festeggiamenti del 31 Ottobre. I celti infatti erano un popolo di pastori, la cui vita dipendeva dai cicli della natura e alla fine della stagione estiva riportavano a valle le greggi.                                                                           L’anno nuovo per loro iniziava il 1° Novembre, momento in cui erano costretti a ripararsi dal freddo, chiudersi in casa e trovare altre attività da portare avanti, come la costruzione di utensili per il lavoro.                     samhain                La sera del 31 ottobre quindi veniva celebrato lo Samhain, simbolo della grazia di Dio, che permetteva ai celti di riposarsi per qualche giorno, visto che le provviste per l’inverno erano pronte e gli animali ben nutriti. Il nome della festività deriva dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate (In Irlanda la festa era nota come Samhein, la festa del Sole) Questa serata serviva anche ad esorcizzare l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, e non a caso il tema ricorrente era quello della morte. Si credeva infatti che Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi. Si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro.

Quando cristiani e celti vennero a contatto, la festa mutò forma, venne cristianizzata e il primo a stabilire il 1° Novembre come giorno in cui celebrare il giorno dei defunti fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C. Nel X secolo poi, la chiesa aggiunse una nuova festa, il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alle anime dei defunti.

Il passaggio dall’Irlanda agli Stati Uniti D’America è avvenuto a seguito della grande carestia del XIX sec., per cui gli irlandesi si sono trasferiti nella nuova terra a ricerca di fortuna, diffondendo l’abitudine di festeggiare la sera del 31 Ottobre. Dall’America poi, il passaggio all’Italia è avvenuto negli ultimi anni, anche se là la festa è molto più sentita, trasformata in una mera occasione di divertimento per adulti e bambini.

La zucca intagliata- Jack O’ Lantern

La tradizione della zucca deriva da una leggenda del folklore che ha come protagonista l’irlandese Jack. Era un fabbro ubriacone che ebbe la sventura di incontrare il Diavolo in un pub, alcuni dicono nella notte di Halloween. Jack aveva bevuto troppo e stava per cadere nelle mani del Diavolo, quando riuscì ad imbrogliarlo offrendo la sua anima al Diavolo in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo si trasformò in una moneta da sei pence per pagare l’oste e Jack riuscì velocemente a mettersi quella moneta nel borsellino. Poiché Jack teneva lì anche una croce d’argento, il Diavolo non poteva tornare alla sua forma originaria. Jack lascio andare via il Diavolo solo a patto che questi gli promettesse di non reclamare la sua anima per i successivi 10 anni. Il diavolo accettò.
Dieci anni dopo Jack lo incontrò di nuovo mentre camminava lungo una strada di campagna. Il Diavolo era tornato per la sua anima, ma Jack , riflettendo velocemente, gli disse: “ Verrò, ma prima potresti prendermi una mela da quell’albero?”. Il Diavolo, pensando di non aver nulla da temere, balzò sulle spalle di Jack per prendere la mela. Jack tirò fuori un coltello e intagliò una croce sul tronco dell’albero. Questo lasciò il Diavolo a mezz’aria, incapace di raggiungere Jack o la sua anima. Jack gli fece promettere di non tornare mai più per reclamare la sua anima e, non vedendo via d’uscita, il Diavolo accettò.
Quando alla fine Jack morì, anni dopo, non fu ammesso in cielo, a causa della sua vita da ubriacone e truffatore. Così si recò all’entrata dello inferno, ma il Diavolo lo rimandò indietro perché aveva promesso di non prendere l ‘anima di Jack. “Ma dove posso andare? “, chiese Jack. “Torna da dove sei venuto!”, gli rispose il diavolo. Ma la strada del ritorno era buia e ventosa. Jack implorò il Diavolo di dargli almeno una luce per trovare la giusta via e il Diavolo gli gettò un carbone ardente che proveniva dalle fiamme dell’inferno. Per non farlo spegnere dal vento, Jack lo mise in una rapa che stava mangiando. Da allora Jack fu condannato a vagare nell’oscurità con la sua lanterna, fino al giorno del Giudizio.
Jack della lanterna ( Jack o’Lantern) da allora fu il simbolo delle anime dannate.

Non mi resta che augurarvi un felice e spaventoso Halloween!

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Mi chiamo Micol Giusti e sono una giovane donna appassionata di lettura e di scrittura. Vivo a Massa, in Toscana, e ho una casa ricolma di libri di ogni tipo, anche se i miei preferiti sono quelli di genere fantasy.