Buongiorno! Mi sono svegliata con la frenetica voglia di scrivere, quindi perché non farlo? Pochi giorni fa pensavo all’essere scrittore. Nessuno ci può dire che lo siamo, è una sensazione che nasce da dentro. C’è chi scrive solo per sé, su fogli volanti che poi butta via o tiene nascosti a tutti, e c’è chi lo fa per farsi conoscere e far vivere le sue storie fuori dal suo mondo.
In ogni caso per me uno scrittore è una persona che scrive senza poterne fare a meno. È qualcuno che sa cosa vuole dire ma riesce ad esprimerlo al meglio solo con una penna in mano, o con i polpastrelli che corrono frenetici sulla tastiera del computer. Nessuno può dirci che sono scrittori solo coloro che vengono selezionati da una casa editrice e che vendono milioni di copie dei loro libri. Loro hanno la fortuna di poter essere scrittori nella vita, di tramutare la loro passione in un lavoro e di poter fare solo quello. Ma per quale motivo dovremmo considerarci inferiori? Hanno senza dubbio più successo di noi, ma questo è un concetto soggettivo. Per qualcuno un successo è un solo lettore che gli va incontro e gli dice quanto ha amato i personaggi del suo libro; per qualcun altro lo sarebbe solo figurare tra i più grandi scrittori della storia.
In ogni caso chi scrive è quasi sempre uno scrittore. Lo dice la parola stessa. E chi inventa delle storie e crea il suo mondo è un autore. Non ha importanza quante copie del suo racconto o libro abbia venduto.
C’è però differenza fra scrittori e scribacchini. Uno scrittore ha una buona educazione alle spalle e scrive seguendo le regole sintattico/grammaticali della lingua scelta, con la consapevolezza di poterle plasmare a suo piacimento (Lo stile di scrittura di un dialogo sarà sempre differente dallo stile della prosa; Lo stile usato per scrivere un post su un blog si distaccherà sempre da quello usato per la stesura di un romanzo..). Lo scribacchino invece è colui che vuole scrivere, e ama farlo, ma non ha le competenze per farlo correttamente, e agli occhi degli altri sembrerà sempre un “ignorante”. Secondo me avere degli studi alle spalle è fondamentale per scrivere a livello professionale, ma si può sempre imparare quindi molti scribacchini hanno la possibilità di diventare scrittori, con un po’ di impegno!
Per concludere, voi amanti della scrittura che state cercando di farvi conoscere, non demordete. Se avete la mentalità abbastanza aperta per rendere le critiche dei consigli, se avete la voglia e la tenacia di diffondere i vostri scritti, se avete la fantasia e le capacità di creare delle buone storie, verrete ripagati. Potrebbe volerci del tempo, ma se amate scrivere e siete bravi, qualcuno lo noterà. Che sia un vostro conoscente o un grande critico poco importa. Le soddisfazioni arrivano anche da chi non ci si aspetterebbe mai. E se nessuno di “esterno” si accorgerà di voi? Pace. Sarà il vostro IO a essere fiero di voi, perché seguire una passione fa bene, fa crescere, dà la forza di superare ogni momento.
Ricordate solo che nessuno può dirvi che non siete scrittori.
Se riuscite ad essere voi stessi e a sentirvi pienamente appagati dopo aver scritto su una pagina bianca, non ci sono dubbi!