Segnalazione: “Gli Antociani e la rivolta dei ribelli”

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Titolo: Gli Antociani e la rivolta dei ribelli

Nome e cognome dell’autore: R.E. Key

Casa Editrice: Independent

Data uscita: 19 luglio 2019

Numero pagine: 187

Sinossi:

Antiocia è un regno situato nel sottosuolo. Gli antociani sono il popolo che vi abita, persone dal nostro stesso aspetto, il cui scopo è quello di far funzionare l’umanità, salvaguardandola. Per farlo, ognuno riveste un ruolo, legato a una professione. Ogni ruolo viene affidato dopo il superamento di un test, che avviene in un determinato periodo della vita degli antociani, a centosedici anni.Cosa accadrebbe se a qualcuno venisse in mente di sconvolgere l’organizzazione del sottosuolo?Se volesse impadronirsi del potere e destituire i governanti?A mettere ordine ci sono i trottolieri, aiutati da fotografi, torrettisti, orologiai, scribaldi e quanti altri.Riusciranno a contrastare la rivolta dei ribelli capeggiati dal collezionista?

Estratto:

Una ragazzina di circa dieci anni aveva aperto il portone e stava uscendo dalla casa. Indossava una salopette e in mano teneva un vassoio vuoto. Prima che lei si chiudesse il cancello alle spalle, John le corse incontro: «ehi ragazzina, chi altri c’è dentro casa?». Diffidente la ragazzina domandò: «lei chi è, mi scusi?».
«Sono un amico dei Palmieri. Dimmi, dunque, chi c’era in casa oltre te?».
«Sono venuta da sola. La mamma mi ha dato una crostata da portare alla signora Elvira».
«Quindi sei la sola essere um…la sola persona oltre i Palmieri a stare dentro la villa?».
«Esatto».
«Non avevano altri ospiti oltre te?».
«No, non c’era nessun altro, ma perché me lo chiede? E poi guardi», la bambina indicò oltre il cancello «c’è la signora Elvira sull’uscio». John incrociò lo sguardo della donna e liquidò velocemente la bambina: «d’accordo, grazie, vai pure» e sospingendola dalle spalle la invitò ad andare via. La donna ci mise poco a capire cosa stava per succedere. Spaventata e senza muoversi dalla porta, si voltò verso l’intero della casa e iniziò a gridare: «Frank esci presto, ci hanno trovato! Frank! Muoviti, è qui fuori!». Frank non fece in tempo a raggiungerla. John fu più veloce di loro. In fretta e senza troppi accorgimenti – dopo aver aspettato qualche secondo che la bambina fosse lontano dai muri perimetrali della casa – lanciò la trottola e in pochi secondi Frank, Elvira e tutto ciò che apparteneva alla loro casa, scomparvero, risucchiati all’interno della trottola che continuava a girare su se stessa. John riprese dal marsupio il cubo che la conteneva, lo aprì poggiandolo a terra, all’altezza della trottola, e questa vi si infilò dentro, smettendo di muoversi. Il dispositivo emise un bip e si spense, sputando fuori una piccola biglia di vetro. Ad aspettarla, la mano pronta di John che, tenendola tra pollice e indice, controllò che fosse integra. Una piccola e lucente biglia di vetro, con all’intero la miniatura di quell’enorme villetta, che fino a un attimo prima era lì in tutta la sua maestosità.

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