Recensione: “Le cronache di Ansorac”

Genesi-Inferno & Paradiso

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In copertina: Diana Cintio

Le Cronache di Ansorac: Genesi – Inferno & Paradiso” di Marko D’Abbruzzi è il primo romanzo di una saga composta da quattro volumi pubblicata dalla piccola casa editrice Immagina di essere altro. Se state pensando che questo blog abbia infranto la promessa di recensire solo libri autopubblicati vi correggo subito. Questa non è una vera e propria casa editrice, ma un brillante ed interessante progetto editoriale che nasce dallo stesso autore Marco e da un insieme di giovani illustratori ed editor. Ci concentreremo sul progetto I.D.E.A. più avanti, all’interno di un’intervista che verrà pubblicata nella sezione apposita.

Ma adesso parliamo del libro.

È l’anno 3210 della seconda era dopo Manowar e i due fratelli Kronos e Jasper sono euforici per ciò che sta accadere: l’indomani assisteranno al Torneo dei continenti, un combattimento spettacolare tra i campioni di Ansorac, il cui vincitore diventerà Barone e guida dell’Arcipelago di Monfiamma. Durante la fine della prima era infatti, gli uomini di chiesa avevano dovuto trovare un accordo per far cessare le guerre sanguinose e continue che infiammavano i continenti e trovarono nel torneo una valida alternativa da utilizzare come facciata per i loro giochi politici.

Ma torniamo ai due fratelli. Kronos, giovane forte e deciso che porta il nome della stella dell’est, sa che quando sarà più grande diventerà il campione del torneo e il suo mito non può essere che il Barone Joaquin Vega, monaco del silenzio. Jasper invece è interessato al potere dei cristalli, fonte di energia per l’utilizzo della magia e di tutti i dispositivi tecnologici, e alla struttura delle aeronavi e sogna di diventare un grande inventore.

King, notte nell’Acheronte. Illustrazione di Diana Cintio.

Durante il torneo, che si svolge a Fosse dei Leoni, i due fratelli hanno l’onore di conoscere personalmente il Barone e di assistere al combattimento dei più importanti uomini politici di Ansorac. Nell’arena infatti si incrociano Kim Kimari del Clan dei Neri, Mathias Cronquist, cardinale del nord, King di Tana delle Tigri e Sister Rai.  Il Torneo si mostra subito per quello che è: un gioco politico in cui le pedine ignare muovono passi dettati da uomini influenti. King infatti, alla fine dello scontro per aggiudicarsi la finale contro il Barone, uccide Sister Rai, senza dubbio incastrato da quest’ultimo, che si è sacrificato per dare il via ad una subdola e sottile forma di guerra. King, segreto alleato di Joaquin Vega, viene condotto nell’Inferno, la prigione che non ha vie di fuga, e Tana delle Tigri cade in rovina. Middlegarth, già centro della vita di Ansorac, inizia ad acquisire sempre più potere e conquista tanto più terreno possibile, sia in termini geografici che economici. Vista la crisi e la disperazione crescente nella popolazione, viene costituito un gruppo di resistenza, i F.A.R.I., forze ribelli alla ricerca dell’indipendenza, che si diffondono per contrastare Middlegarth e la società MiddleCorp.

Nel frattempo i due fratelli crescono e le loro strade si dividono. Kronos, ormai un bravo combattente, intraprende una strada dura e rischiosa, deciso a raggiungere il Monastero del Silenzio e diventare il monaco più forte di Ansorac. Parte così per un viaggio che lo metterà alla prova sia fisicamente che mentalmente e vedrà cambiare se stesso nel corso degli allenamenti e della sua permanenza nel monastero. Jasper invece parte per Tolasia dove si iscrive all’Università iniziando una promettente carriera scolastica che lo porterà all’ideazione e alla creazione di un macchinario che potrebbe diventare una vera e propria arma nelle mani sbagliate.

Arcipelago di Monfiamma, il vulcano Ares. Illustrazione di Suwan Cancedda.

La loro storia e le loro vittorie personali si intrecciano con i conflitti e la quotidianità di Ansorac, che vive un momento turbolento tra intrighi, alleanze silenziose, tradimenti e personaggi influenti dalla dubbia integrità morale. La particolarità più lodevole del testo è che non offre un chiaro punto di vista sulle azioni dei singoli personaggi. Il narratore esterno si limita a descrivere i fatti del presente o a raccontare la storia passata, senza mai svelare sottintese posizioni rispetto agli avvenimenti. Nella storia non esistono buoni o cattivi e sta al lettore prendere una posizione riguardo ai personaggi anche se la lotta fra il bene e il male è il collante delle vicende. Trovo che questo libro sia molto attuale e che metta in luce aspetti della realtà fantastica che rispecchiano perfettamente quelli della nostra quotidianità umana. La chiesa che cerca di acquisire sempre più potere e uccide nel nome di Dio, le fazioni politiche che si oppongono con ogni mezzo, le persone comuni che girano la testa e seguono lo sviluppo degli avvenimenti come se ne fossero semplici spettatori, gruppi isolati che aprono gli occhi e decidono di ribellarsi: questi sono tutti aspetti che possiamo riscontrare nelle diverse epoche della storia dell’umanità.

La mia ultima lode va alla particolarità delle descrizioni e alla profondità che ogni personaggio dimostra. Risulta ovvio che dietro ad ognuno dei protagonisti, ma anche dei personaggi minori, ci siano una riflessione ed uno studio attenti e complessi. Mi sembra doveroso complimentarmi anche con chi ha collaborato alla realizzazione del testo, cioè la Grafic designer Diana Cintio, che ha curato la copertina, e l’Editor Claudia Cintio.

Per concludere, a me questo libro è piaciuto e lo consiglierei sicuramente agli amanti del genere, che potranno trovare una storia originale, nuove creature fantastiche, e una profonda riflessione sulla società moderna che dimostra la grande maturità dell’autore.

Link all’acquisto: Le Cronache di Ansorac

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Mi chiamo Micol Giusti e sono una giovane donna appassionata di lettura e di scrittura. Vivo a Massa, in Toscana, e ho una casa ricolma di libri di ogni tipo, anche se i miei preferiti sono quelli di genere fantasy.