Questa mattina recensisco per voi il romanzo fantasy “Il ritorno dei Berserker” di Pietro Ferruzzi, pubblicato grazie al dinamico progetto I.D.E.A. (Immagina Di Essere Altro).
Come di consueto iniziamo dalla trama.
- Cosa succede quando gli Dei si intromettono nella vita dei mortali?
Quali sconvolgimenti possono portare nei loro fragili regni e quali aiuti per migliorare le loro esistenze?
La Dea Aetherea sta chiamando a raccolta i suoi vassalli che saranno inviati in lungo e in largo per le terre di Oppas alla ricerca di piccoli tasselli, utili per completare un disegno più grande e salvare le razze dallo sterminio.
Il malvagio Voden invia i suoi berserker per abolire la libertà e stabilire il suo predominio.
Cosa possono fare i mortali contro il volere degli Dei? Quanto le loro libere scelte influenzeranno il risultato nello scontro finale?
«Non puoi sapere tutto, la conoscenza è come un mosaico, fatta da piccole e innumerevoli tessere, ognuno ne porta un po’ con sé, nessuno è in grado di contenerle tutte».
Azione, scontri, battaglie in campo aperto, magia, emozioni e divertimento vi accompagneranno in questa storia dove la via più semplice non è mai quella giusta e prendere decisioni ponderate sarà cruciale per la salvaguardia del mondo!
Nelle terre di Oppas la pace e l’equilibrio si spezzano.
Il re Cameron non riesce a stare dietro al suo regno e alle esigenze del popolo che dovrebbe tutelare e proteggere, ma grazie al suggerimento dell’Oracolo di Aetherea, Alison, riuscirà a trovare la forza di alzare la testa. È come se qualcosa si risvegliasse in lui, facendo sì che organizzi la spedizione per la ricerca del figlio perduto che credeva morto. Nel frattempo anche Arya e Kurt, i gemelli nipoti del Re, dovranno affrontare pericoli e ostacoli impervi, seguiti e aiutati dai folletti Puck e Niat, per ritrovare i loro genitori. La gran sacerdotessa dovrà invece impegnarsi per preservare la purezza di una delle sue ancelle, impresa molto difficoltosa, dato l’interessamento del misterioso ragazzo tornato a casa dopo tanto tempo.
La minaccia più grande però è rappresentata dai Berserker, una specie pericolosa e molto difficile da piegare e distruggere.
I personaggi sono tanti, nonostante quelli su cui ci si sofferma più a lungo siano Cameron, Viola e Alison. Personalmente non sono riuscita a legarmi ad uno in particolare. Non che non siano differenziati ma non ho visto una caratterizzazione particolareggiata che mi ha permesso di avvicinarli a me durante la lettura. Questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che non ho letto il primo volume, “Il Sigillo di Aetherea“.
Ho invece apprezzato le descrizioni dei luoghi e le ambientazioni, mai ridondanti o pesanti da seguire, così come lo stile di scrittura fluido dell’autore.
In conclusione quindi consiglio di godersi questo bel libro dopo aver affrontato la lettura del primo volume, così da avere un quadro più delineato dei personaggi e della storia e assaporare al meglio le vicende di questo fantasy.
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