Questa sera pubblico la recensione di un fantasy che ho appena finito di leggere, perché voglio offrirvela a caldo ed evitare di dimenticare i particolari dell’originale e appassionante romanzo “Il Notturno” di Susanna Miotto.
Jandor Karelis è il protagonista di questa storia. È un ragazzo di 17 anni che studia nell’Istituto XIV, è il migliore del suo corso e affronta la vita con la disarmante consapevolezza di essere destinato a grandi cose. Sogna infatti di diventare il più valoroso combattente nell’esercito della Nazione, ed è sicuro di farcela, infatti si impegna al massimo in ogni cosa eccetto i rapporti umani, che lo distrarrebbero soltanto dal suo intento. Un giorno però verrà costretto a rapportarsi con un altro essere umano, Dorean, un ozioso compagno di classe che il suo maestro di incantesimi, Kass Tark, gli affiancherà per gli allenamenti che lo porteranno ad esibirsi durante l’esame invernale. Jandor, furioso per la scelta del professore, cerca di evitare il più possibile il compagno, dedicandogli tempo solo ed esclusivamente per allenarsi, ma ben presto verrà travolto dalla sua spensieratezza e dalla sua gentilezza, imparando pian piano cosa vuol dire avere un amico. Dorean però non è un Incantatore come tutti gli altri, ma un Notturno, una creatura che muta la sua forma durante le notti di luna piena. Questa sua caratteristica si trasformerà in un punto di forza durante la Cripteia, una durissima prova durante la quale gli apprendisti di tutti gli Istituti sono costretti a dimostrare la loro forza e il loro coraggio uccidendo (almeno) tre Grens e decapitandoli per dimostrare di essere soldati pronti ad uccidere per la Nazione. È durante questa prova che la vita dei due amici verrà sconvolta, svelando la verità su di loro e sul destino che li attende.
La storia scorre velocemente e gli eventi si succedono senza tregua, tenendo alta l’attenzione del lettore, che si trova trascinato dalle emozioni e dagli imprevisti che scombussolano la vita del protagonista e delle persone che lo circondano. Si ha la possibilità di vivere accanto a Jandor ogni secondo e di osservare gli enormi cambiamenti morali che lo fanno crescere. Ho provato l’angoscia dovuta ai suoi sbagli, la paura di fronte alle prove difficili che ha affrontato, l’emozione di scoprire insieme a lui l’importanza che Dorean ha nella sua vita.
“Il Notturno” è un fantasy con la F maiuscola. I personaggi sono ben caratterizzati, l’ironia è usata con sapienza, le descrizioni dettagliate ma contenute, la storia originale e travolgente, i colpi di scena ben studiati e l’andamento degli eventi rapido ed incalzante.
I miei complimenti a Susanna, che ha creato un romanzo da cui è davvero difficile separarsi.
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