Buongiorno!
In questa mattina afosa, pubblichiamo la recensione del romanzo fantasy “I cinque sigilli” di Ayrin Greenflag.
Di seguito la sinossi:
I segni di un’antica profezia si manifestano nel cielo di Kallen, le due lune, la bianca Tewaki e la verde Muiaki si stanno avvicinando al sole. Quando i tre astri saranno allineati la magia scomparirà ed un antico male sarà nuovamente libero. Solo i cinque sigilli delle correnti potranno impedire che il bando magico si dissolva ed un gruppo di improbabili ed eterogenei eroi cercherà le tracce degli antichi talismani.
Questa storia ruota attorno ad un viaggio: il viaggio dei protagonisti alla ricerca dei cinque sigilli che dovranno essere riuniti per impedire l’ascesa dell’oscuro, mago delle cinque correnti, che vuole lo scoppio di sanguinose guerre e la supremazia sul mondo magico. Veniamo a conoscenza della storia dei personaggi grazie alle memorie dell’elfo Ayrin Greenflag, lasciate con il proposito di evitare ai posteri di compiere gli stessi errori del passato.
I protagonisti sono il mercenario Brian, il nano Taghor, la sacerdotessa Silesia, Durin, il chierico Cedus, Nizica e il mezz’orco Fimegor. È il mago Valantar, di fronte al conte Bannon, a spiegare loro l’impesa che dovranno compiere per salvare il loro mondo.
Il romanzo scorre piacevolmente alla scoperta della sorte dei suoi personaggi. Lo stile è semplice e le descrizioni mai ridondanti.
La storia non è troppo originale ma la sapienza dello scrittore sta nel renderla sua, delineando dei personaggi ben definiti e creando aspettativa nel lettore.
È un fantasy classico che presenta potenti maghi, sapienti elfi, orribili goblin, fate e orchi e quindi adatto a tutti coloro che amano il genere.
Qualche refuso qua e là che però può essere facilmente corretto revisionandolo.
A questo punto non mi resta che augurare a tutti voi un buon viaggio alla scoperta delle memorie di Ayrin!
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