Intervista a Fabio Andruccioli

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Buonasera Fabio, e benvenuto sul nostro blog.                                                           Vuoi presentarti ai lettori? Da dove vieni e come hai iniziato a scrivere racconti horror?

Da quando ho memoria ho sempre scritto, fin da quando ero bambino.                      Negli ultimi anni ho ripreso a scrivere seriamente e l’horror è il mio genere preferito, insieme al fantasy, quindi non potevo che dedicarmici.

 Ammetto che i tuoi sono stati i primi scritti di genere weird che abbia mai letto. Come ti sei avvicinato a questo genere?

Probabilmente mi sono avvicinato al genere con il grande H.P. Lovecraft, poi da lì è stato un percorso tutto in discesa…

 Vorrei ribadire quanto ho apprezzato il fatto che l’ambientazione sia un luogo che tu conosci molto bene. Com’è immaginare mostri nella città in cui vivi? Non hai paura che possano sbucare fuori dall’ombra?

Mi piaceva l’idea che anche una città di provincia potesse nascondere dei misteri. Pesaro la conosco perché ci sono cresciuto. Il terzo capitolo è ambientato nei Monti Sibillini, luoghi che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare. Non mi piace pensare alla lontana cittadina americana, volevo che il Cacciatore di Incubi fosse ambientato nel cuore dell’Italia.

 Il protagonista, Andrea de Cristoforo, è un personaggio forte e intelligente, pronto a rischiare pur di proteggere gli altri. Hai tratto ispirazione da qualcuno nel crearlo?

Non mi sono ispirato a qualcuno in effetti. Volevo un personaggio che fosse l’emblema dell’investigatore, intelligente e coraggioso, anche se tormentato. Ma gli sarebbe comunque mancato qualcosa, per questo ho dato molta importanza anche alla co-protagonista Giulia Mancini, che in qualche modo lo completa.

 Una domanda che faccio sempre. Quanto è importante per te scrivere e cosa provi nel farlo?

Scrivere è un bisogno, mi piace farlo e continuerò a farlo. Ho molte idee, mi servirebbe solo un po’ di tempo per metterle su carta…

 Sei soddisfatto della scelta che hai fatto autopubblicando i tuoi racconti? Vuoi spiegare in breve agli altri autori la tua esperienza e, se te la senti, dare qualche consiglio?

Ho deciso di autopubblicare Il Cacciatore di Incubi quando mi sono reso conto, confrontandomi anche con persone e autori che lavorano nel settore, che non era adatto alla pubblicazione per una casa editrice. Non è un horror che segue i canoni del mercato, per come è scritto e per le tematiche trattate. Vale anche per la lunghezza. Quindi mi sono affidato per questo progetto a StreetLib e mi sono autopubblicato, è un gran lavoro perché devi occuparti di tutto, compresa la promozione. Ma se avete un progetto particolare, che volete portare avanti nonostante sia “fuori mercato”, l’autopubblicazione è perfetta. Poi saranno i lettori a decidere se il progetto è buono oppure no…

Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai altri racconti o romanzi nel cassetto da offrire ai lettori?

Al momento ho un po’ di progetti in cantiere: sicuramente mi dedicherò presto al quarto capitolo de “Il Cacciatore di Incubi”. Poi ho un po’ di progetti in sospeso con alcune case editrici: un racconto per bambini, un hard-boiled ambientato in India, un progetto corale sword & sorcery… e poi ogni giorno mi viene una nuova idea, quindi…

 

Per concludere, puoi lasciarci i link alle tue pagine social, cosicché i lettori possano conoscerti meglio e contattarti?

Sui social lavoro soprattutto su facebook e questa è la mia pagina autore: Pagina Facebook Andrea Andruccioli

Grazie Andrea per essere stato nostro ospite.                                                                Un grande in bocca al lupo per i tuoi progetti attuali e futuri!

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Mi chiamo Micol Giusti e sono una giovane donna appassionata di lettura e di scrittura. Vivo a Massa, in Toscana, e ho una casa ricolma di libri di ogni tipo, anche se i miei preferiti sono quelli di genere fantasy.